Pulito Ora realizza giardini tradizionali, giardini giapponesi e giardini Zen. I nostri servizi includono potatura alberi, taglio prato, rimozione e piantumazione arbusti, progettazione e realizzazione di giardini e impianti di irrigazione, visitate la pagina Servizi per conoscere le nostre attività e la nostra sezione Prodotti dove potrete ordinare sementi per prati, giardini Zen da interno e sementi bonsai. Giardinieri a Milano e provincia.
Siamo specializzati negli allestimenti con piante da interno per locali commerciali e aziende. ci occupiamo della progettazione e fornitura di piante e vasi di ogni tipologia e dei relativi servizi di manutenzione e irrigazione periodica.
Effettuiamo potature e abbattimenti di alberature tramite tecnica di Tree Climbing. Ci occupiamo di tutto: dalle pratiche comunali e CIAL, rilievi e relazioni agronomiche, potatura, abbattimento e smaltimento della risulta verde.
Progettiamo e realizziamo vasi e vasche su misura in ferro e legno per attività pubbliche, privati e condomini.
Da oltre 20 anni ci occupiamo della manutenzione del verde condominiale, la nostra lunga esperienza ci consente di offrire il miglior servizio con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
ANTROPOLOGIA DEL GIARDINO
Il giardino è uno spazio progettato, di solito all’aperto, riservato alla vista, alla coltivazione botanica e al godimento di piante e altre forme naturali.
Il termine deriva da una radice indogermanica: Gart o Hart, con il significato di “cingere, circondare”;[1] per definizione storica è quindi una porzione di superficie delimitata. Il fatto che i giardini (soprattutto quelli molto antichi) siano sempre cintati ha determinato una confusione sull’origine del termine, il cui significato è “cingere”, non “custodire, sorvegliare, fare la guardia”, come a volte (erroneamente) si legge. Neanche il greco e il latino avevano dei termini univoci per indicare il giardino, e sia la parola “hortus” (latino) che “Kepos” (greco), indicano uno spazio delimitato, chiuso. I latini avevano altri termini per definire i giardini, a seconda della funzione: “viridarium” era il vivaio dove si producevano e accudivano nuove piante, il “pomarium” era il frutteto, il “nemus” una boscaglia non totalmente irregimentata dove si celebravano riti sacri[2], come il Bosco di Nemi. Tali boschi, frequenti durante l’epoca precristiana, venivano chiamati anche “lucus“.
Si dà spesso per scontato che i giardini siano a cielo aperto, ma la critica contemporanea ha sollevato obiezioni su questo[3] ed è indiscutibile che esistano alcuni giardini lodevoli anche in luoghi non a cielo aperto.
- Il Giardino all’Italiana
Nel XV secolo l’idea di giardino all’italiana assume un significato profondamente decorativo e architettonico, che trova la sua forma “primitiva” più illustre nel giardino di Castello a Firenze[12]. cominciano ad essere usati i viali come assi prospettici che connettono le varie parti del giardino e viene data particolare attenzione agli effetti panoramici, accentuati con giardini pensili, terrazze e scenografiche scalinate[13]. È un ritorno alle forme architettoniche di gusto classico (siamo nel Rinascimento) e si nota una spiccata passione per l’ars topiaria[14]. L’evoluzione anche culturale porterà la creazione, nel Cinquecento, di giardini attentamente asserviti alla geometria delle forme: nasce l’architettura vegetale, dove minerali e vegetali sono usati allo stesso modo, al servizio dell’uomo. Ma già solo un secolo dopo – e nel Veneto, grazie anche alle ville palladiane, nello stesso Cinquecento – la forma perfetta cinquecentesca viene modificata e ammorbidita. Il giardino barocco presenta aiuole e terrazze che solo vicino al palazzo mantengono il rigore geometrico: via via che ci si allontana le forme si fanno più sinuose e compaiono ovali e forme irregolari morbide. Tra i diversi esempi di giardino all’italiana si citano il Giardino di Boboli a Firenze e il parco della Reggia di Caserta con la tipica struttura barocca a gradoni e caratterizzato da una prima zona di aiuole poi da grandi cascate e fontane che scendono dalle colline circostanti. Nelle Marche, nelle immediate vicinanze di Porto Potenza Picena si trova la rinascimentale Villa Bonaccorsi, un esempio di giardino all’italiana del Settecento[15][16].
- Il Giardino alla Francese
In Francia, alla corte del Re Sole, quando Versailles rivaleggia con il castello di Vaux-le-Vicomte per i giardini, progettati da André Le Nôtre, nasce la denominazione di giardino alla francese[17].
Tuttavia l’arte dei giardini in Francia è pesantemente influenzata dal Rinascimento italiano e dagli stessi giardini all’italiana. È Caterina de’ Medici a chiedere la risistemazione dei giardini delle Tuileries secondo i gusti italiani, rivisitati e interpretati dal prolifico Le Nôtre.
Il giardino francese si differenzia da quello italiano principalmente per la mancanza di terrazzamenti (facilmente comprensibile dalla morfologia del suolo francese, solitamente pianeggiante) e i pendii dolci, un grande studio sulle viste prospettiche con ampissimi viali necessari alle passeggiate in carrozza del cerimoniale reale e grandi canali d’acqua e, non ultimo, una vegetazione che prevale sull’architettura, ovvero scenografiche quinte di boschi (lontane, ma sempre presenti). Caratteristica tipica dei giardini alla francese è l’uso dei cosiddetti parterre de broderie, ricami disegnati su sabbie colorate (bianche, rosse, gialle, beige) usando piccole siepi, solitamente di bosso nano
- Il giardino Cinese
Il Giardino cinese è un giardino di carattere paesaggistico che si è evoluto nel corso di 3000 anni. Esso infatti ricrea un paesaggio in miniatura idealizzato e si propone di esprimere l’armonia che dovrebbe esistere fra l’uomo e la natura. Le rocce vengono scolpite come se fossero erose dagli agenti atmosferici, gli alberi vengono ridotti di taglia per esser inseriti in contesti più ristretti, si ricreano artificialmente quegli equilibri visivi che si hanno in natura[19].
Inoltre il tipico giardino cinese è cinto e diviso in settori da muraglioni, include bacini, rocce, alberi e fiori oltre che a un assortimento di sale e padiglioni posti in dei punti precisi di contemplazione visiva, collegati fra loro da sentieri tortuosi, ponti e gallerie a zigzag. Spostandosi di struttura in struttura si possono vedere una serie di scene accuratamente composte, come se si srotolasse un rotolo pittorico raffigurante un paesaggio.
I giardini sorsero sia per il piacere o per impressionare, come nei grandi giardini imperiali; per rilassarsi e fuggire dal mondo reale, come nei giardini più intimi creati da poeti, studiosi, ex funzionari governativi, soldati e mercanti; sia per la riflessione e preghiera, dunque un contatto con la natura e il creatore, come nei dei templi.
Influenzarono notevolmente la creazione dei celebri giardini zen giapponesi, prima, e di quelli all’inglese, poi.
- Il giardino Inglese
- Il XVIII secolo vede arrivare in Inghilterra una nuova concezione di progettare i giardini, che durerà fino a buona metà del secolo successivo (e verrà esportata in tutto il mondo): il giardino paesaggistico, che sarà poi scenario ideale per il movimento socio-culturale del Romanticismo.
- Completamente opposto ai giardini alla francese e all’italiana, questo giardino ha come caratteristica principale l’illusoria apparenza di essere un territorio naturale quasi selvaggio e lasciato al caso[21].
- Gli architetti del verde inglesi (comincia infatti a nascere questa professione, soprattutto grazie a maestri come Charles Bridgham, “Capability” Brown e William Kent) aboliscono l’ars topiaria, i terrazzi, i boschetti le aiuole e i canali per fare spazio a un giardino con dolci pendii, alberi isolati o a gruppi, ruscelletti. Quasi nascosti dalla vegetazione, sorgono false rovine romane, gotiche, tempietti che si specchiano su piccoli laghi, berceau con sedute per poter leggere o conversare immersi nel verde[22].
- Nasce il landscaping, l’arte di fondere il giardino con il paesaggio e questo grazie a una nobiltà e alta borghesia che non disdegna di occuparsi delle tenute agricole e, anzi, ne è fiera[23]. Gli intellettuali britannici esaltano questo nuovo modo di progettare giardini, contrapponendola alla rigidezza dei giardini alla francese e credendola la realizzazione dell’equilibrio raggiunto dalla società inglese loro contemporanea, che nei giardini si riflette armonica e naturale. Questi giardini vengono anche chiamati “georgiani”. Un grande esempio di questi giardini è il giardino inglese nella reggia di Caserta che presenta laghetti, templi, serre e persino una piccola Pompei romana[24].
Con più di 15 tecnici specializzati offriamo servizi di:
· Manutenzione e valorizzazione del verde;
· Gestione del patrimonio arboreo;
· Manutenzione parchi pubblici e privati;
· Progettazione aree verdi.
- Consulenza per la gestione e la cura degli alberi per clienti privati e pubblici.
- Potatura di mantenimento in tree-climbing e con piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE).
- Abbattimenti controllati in tree-climbing e con piattaforme mobili elevabili (PLE), guidando in sicurezza la caduta al suolo dell’albero.
- Gestione e manutenzione di alberi monumentali siti in parchi e giardini storici.
- Eliminazione ceppaie.
- Interventi di consolidamento di piante con difetti strutturali o debolezze meccaniche, con metodologie che agiscono sulla sicurezza a livello statico e dinamico.
- Rigenerazioni radicali con Palo Iniettore e Biolift.
- Analisi di stabilità tramite metodologia VTA (Visual Tree Assessment).
- Progettazione e realizzazione spazi verdi piccoli e grandi.
- Progettazione e costruzione impianti di irrigazione.
- Manutenzione straordinaria e ordinaria.
- Potature di siepi e arbusti.
- Realizzazione di tappeti erbosi con il metodo Ecoprato®.
- Taglio di tappeti erbosi, arieggiatura, concimazioni.
- Potatura alberi di alto fusto
- Progettazione e realizzazione degli spazi verdi aziendali piccoli e grandi.
- Manutenzione straordinaria e ordinaria.
- Potature di siepi e arbusti.
- Realizzazione di tappeti erbosi con il metodo Ecoprato®.
- Taglio di tappeti erbosi, arieggiatura, concimazioni.
- Potatura di alberi di alto fusto.
- Progettazione e costruzione di impianti di irrigazione.
- Il verde urbano patrimonio comune delle generazioni presenti e future, indice di civiltà e decoro di un popolo, riveste oggi più di ieri una funzione importante sul grado di vivibilità delle nostre città, funzione che spesso viene compromessa da una gestione miope e superficiale.
- Per noi della Castello la gestione del verde pubblico è prima di tutto una questione di responsabilità, NO alle capitozzature.
Esperienza, affidabilità, passione e creatività sono le caratteristiche che mettiamo a disposizione della nostra clientela per soddisfarne le esigenze.
Svolgiamo interventi su chiamata o stipuliamo contratti di manutenzione anche di durata pluriennale per la manutenzione di qualsiasi area verde.
I nostri tecnici effettuano sopralluoghi, per eseguire un accurato studio preliminare necessario per una scelta consapevole.
Le visite sono realizzate alla presenza del cliente, per valutare e concordare la soluzione migliore, nel rispetto del budget a disposizione, tra gli opportuni interventi migliorativi suggeriti anche con l’obiettivo di ridurre i costi manutentivi a regime.
Redigiamo capitolati d’opera ed eseguiamo analisi preventive.
Accanto alla progettazione e realizzazione di un giardino, proponiamo pacchetti di manutenzione per la cura del verde (taglio erba, trattamenti antiparassitari, semina, potatura arbusti, gestione impianto di irrigazione, ecc.).
Quando un cliente ci affida il suo giardino, programmiamo con cura le attività, distribuendole ed attuandole nella stagione più adatta, sulla base delle esigenze naturali dell’arredo a verde e del contesto ambientale in cui si trova.
Scegliamo personalmente gli arbusti e le piante da fiore stagionali solo presso vivai selezionati nel corso degli anni per assicurare i più elevati standard qualitativi.
Realizziamo e curiamo terrazzi con l’idea di sviluppare spazi verdi immersi nel contesto cittadino.
Effettuiamo un’attenta analisi delle condizioni climatiche in cui si colloca il terrazzo e della sua esposizione suggerendo al cliente le migliori piante fiorite e ombreggianti da posare. Forniamo inoltre pavimentazioni e fioriere specifiche.
Su richiesta ricaviamo all’interno del terrazzo piccoli angoli per eco orti domestici.
Installiamo sistemi a goccia, per distribuire l’acqua in base alle effettive necessità delle singole piante, regolabili secondo la stagione. Forniamo centraline di automazione flessibili per impostare tempi e cicli d’irrigazione evitando dannosi e dispendiosi sprechi di acqua.
I nostri esperti sono specializzati nella potatura delle piante ad alto fusto sia con ausilio di piattaforme aeree sia con la tecnica di tree-climbing. Ci avvaliamo di tecnici che possiedono il patentino P.L.E. o hanno conseguito la Certificazione Europea E.T.W. (European Tree Worker). Operiamo nel pieno rispetto delle più recenti regole dell’arboricoltura moderna: sono praticati tagli di ritorno, rifilature a filo tronco e si rispetta il collare d’inserzione dei rami sul fusto. Si evitano i tagli di capitozzatura mantenendo sempre il giusto rapporto tra chioma e radici.
Effettuiamo abbattimenti controllati, sia forestali che urbani, quando la pianta si trova in condizioni irrecuperabili espletando relativa pratica CIA.
Si praticano valutazioni di stabilità con metodo V.T.A. (Visual Tree Assessment – valutazione visiva su basi biomeccaniche del Prof. Claus Mattheck) e consolidamenti. Quest’ultima tecnica consiste nel posizionare sulla chioma dell’albero, con un approccio non invasivo, dei cavi, appositamente studiati e certificati, per collegare tra loro branche o rami, o per ancorare l’intera pianta al suolo in modo da evitarne la caduta o la rottura dei rami.
In presenza di carenze o di malattie, si accertano le cause in sede di sopralluogo e si individuano le cure più idonee da applicare utilizzando tecniche agronomiche in fase preventiva e contrastando l’infestazione con i metodi tradizionali (irrorazione di prodotti fitosanitari) o con metodi più innovativi e non invasivi per l’albero e l’ambiente circostante, come l’endoterapia.
Con il nostro team di tecnici specializzati, progettiamo e realizziamo soluzioni di alto livello tecnico sulla base della complessità e del budget a disposizione.
Garantiamo un servizio comprensivo di progettazione dell’impianto, installazione, collaudo e manutenzione periodica.
Le tipologie di impianto che mettiamo in opera sono:
- Impianti ad aspersione: per la tradizionale irrigazione ad aspersione forniamo soluzioni che garantiscono un ottimo risultato in termini di uniformità rispetto all’estetica dell’ambiente, al risparmio idrico ed alla qualità dei materiali.
- Impianti di sub-irrigazione: ali gocciolanti, specifiche per l’interro, sono posate nel terreno alla profondità dell’apparato radicale consentendo di aumentare l’efficienza irrigua, riducendo così la quantità d’acqua utilizzata, e stimolando lo sviluppo di un apparato radicale più profondo. Questa tipologia di impianto ha il vantaggio di essere totalmente invisibile e quindi non danneggiabile durante gli interventi di manutenzione del verde o a causa di atti vandalici.
- Impianti per terrazzi: installiamo sistemi a goccia, per distribuire l’acqua in base alle effettive necessità delle singole piante, regolabili secondo la stagione ed integrati con l’arredamento del terrazzo. Forniamo centraline di automazione flessibili per impostare tempi e cicli d’irrigazione evitando dannosi e dispendiosi sprechi di acqua.
Lo studio di progettazione di Agriteam comprende diverse figure professionali, che collaborano sinergicamente apportando la loro specifica competenza agronomica, architettonica, paesaggistica, illuminotecnica etc.
Agriteam segue negli anni il lavoro realizzato, programmando manutenzione accurata. Questa esperienza accumulata permette al cliente di ricevere il servizio al miglior rapporto prezzo/qualità.
Dopo il primo incontro con il cliente, lo specialista che ha eseguito il sopralluogo diventerà il referente del progetto, sarà presente in cantiere e coinvolgerà le figure professionali più idonee.
- Se esiste un progetto con capitolato si esegue un sopralluogo conoscitivo seguito dal preventivo.
- Per interventi semplici, si esegue generalmente un sopralluogo conoscitivo, nel corso del quale si deciderà se formulare un preventivo articolato oppure se realizzare l’intervento a consuntivo.
Per le realizzazioni più complesse, si concorda un compenso e si precede alla finalizzazione di un progetto esecutivo con approfondimento dei dettagli tecnici